Pittura fatta di espressione e di emotività

La visione Astica di Camozzi, paesista trentino, è l'espressione presente dei fenomeni etici ed estetici che vivono, si trasformano e si sviluppano in noi e con noi, nel contesto di quel recupero storico che è la somma di valori e tradizioni visti e contemplati in una dimensione moderna, contemporanea. Pietro Camozzi è riuscito a conquistare una sua netta, spiccata personalità, sacrificando certe luminosità appariscenti in una analisi profonda dell'equilibrio tonale che lo porta a trattare in profondità la materia, che acquista effetti chiaroscurali di assoluta purezza.

A nostro avviso, questa ricerca sul piano tecnico dell'esecuzione evidenzia una sollecitazione educativa, una liberazione interiore, per cui l'elemento figurativo va inteso essenzialmente in senso lirico. Nei paesaggi di Pietro Camozzi, piani, volumi e spazi si armonizzano nel ritmo di una dinamica poetica che dona all'osservatore un'emozione immediata, nel recepire i valori contenutistici e compositivi.

Oggi l'artista trentino è tra i pittori più promettenti di quest'ultima generazione, in quanto ha saputo continuare una sana tradizione figurativa, senza nulla concedere al gratuito sperimentalismo, convinto che il concetto del bello è l'espressione della vita di tutti i giorni "enpiein air".

Le sue tele, in ultima analisi, sono vibranti di una potenza strutturale che rimandano il pensiero ad una "pittura/atta di espressione e di emotività".



Vincenzo Castelli




Poetica realtà che diventa suggestione

Le interpretazioni del pittore Camozzi sono da considerarsi valide e impegnate, per quel suo modo particolare di impaginare e di "ricostruire la realtà, che diventa suggestione" prima che rappresentazione, tendendo più al plastico che al pittoresco, centrando il carattere spesso simbolistico della sua poetica. La natura, come la forma, sono controllate dalla ragione, in una costante relazione tra loro, per rilevare nel riflesso delle immagini la realtà in cui convivono. La sua ricerca sul piano propriamente compositivo e strutturale ci pare estremamente interessante, in quanto si avverte il profondo bisogno di svincolarsi da quanto ancora di accademico è latente nella sua personalità.

Sul piano tecnico notiamo nelle opere di Pietro Camozzi che le impressioni naturalistiche sono giocate su toni di varia intensità luminosa, subordinati sempre all'immediata emozione dell'artista. Naturalista per eccellenza, Camozzi gioca su una pittura tonale di grande effetto, alla ricerca sempre di motivi suggestivi e affascinanti. La natura è la fonte ispiratrice della sua pittura. La sua interpretazione del mondo visivo, anche nelle acqueforti e nelle litografie, è limpida, e sono sempre presenti quei fattori emotivi che scaturiscono da una non comune capacità interpretativa.

E' evidente dunque come l'artista sia pronto a cogliere e rendere l'atmosfera intimistica dell'ambiente ritratto, in una impostazione strutturale ove i piani si snodano in morbide tonalità, non mai stridenti e sempre in equilibrato rapporto con l'impianto compositivo. La sua visione estetica infatti è la chiara documentazione di un animo sensibile, sempre pronto ad immergersi in tutto ciò che ancora la natura ci riserva nella pienezza del suo fascino. Pittura dunque tendente all'interpretazione efficace di un mondo semplice che ci fa pensare alla realizzazione ricercata di sensazioni lontane.

Nei tipici paesaggi dunque di Pietro Camozzi, le cadenze strutturali soprattutto, evidenziano quella capacità di analisi cui si arriva attraverso una lunga serie di ricerche "en plen air" che evidenziano la decisione unica e costante di un artista seriamente impegnato.



Vincenzo Castelli