Profotonda maturazione artistica, evidenziata da quella sua continua ricerca introspettiva per fare
propria la natura che lo circonda, trasformandola nell'impressione, con ritmica pigmentazione
di evanescenti policromie mettendo in risalto la poetica che sta alla base di ogni sua tematica
figurativa.
Il Camozzi, con la sua arte, è riuscito a porre l'uomo nella sua giusta dimensione, a reale
contatto con la natura, favorendo così un perfetto e armonico equilibrio. Il rapporto uomo - natura è
trattato da questo artista con estrema semplicità; con figurazioni di boschi, di ampie distese di prati che
oltre a dare la tranquillità d'animo, infondono ad ognuno di noi il sollievo della fine dell'esasperazione;
di quella diuturna insoddisfazione per avere, purtroppo, eluso, talvolta i valori fondamentali che un
tempo costruivano il nostro intimo: la nostra vera realtà della vita, la giusta "spinta" per una naturale
crescita dell'uomo. Ecco, ciò che infonde la pittura di questo artista. Egli, quindi, "riesce a fare della
buona cultura con un'eccellente pittura", pure tecnicamente valida specie nella costruzione prospettica
del substrato cromatico, indirizzando a un discorso non egoistico, non per se stesso, ma per il suo
prossimo, per coloro che hanno soprattutto bisogno di un po' di poesia e di tranquilla riflessione
intimologica, alla luce di una tavolozza di un pittore che sa cogliere l'essenziale nel movimento della
composizione, ottenendo un'ampia visione di squisita sensibilità poetica quasi elegiaca.