Ambienti e tempi lontani dalla realtà

Il paesaggio è l'interesse pressoché esclusivo di Camozzi, alternato con qualche eccezione, che conferma la regola, rivolta a composizioni floreali, del resto al paesaggio quanto mai vicine. Questa attenzione amorevole e costante non è mai però in lui un genere scontato, semmai una sorta di "motìf cezanniano, che gli permette ogni volta un confronto nuovo con la realtà e una progressiva maturazione della forma, il cui affinamento è più che evidente nell'escursus degli anni della sua ricca produzione. E' così che i dettagli minuziosi e fedeli via via, pur senza essere del tutto sostituiti, vanno lasciando spazio ad un segno più aereo, più nervoso, più volto a cogliere l'essenza dell'atmosfera e della natura, al di là delle stesse apparenze rappresentate con partecipata identificazione. E' senza dubbio un avvicinamento a un sentire certamente moderno, che non si rifugia cioè in isole felici ma lontane dalla realtà, bensì preferisce portare la propria lucida sensibilità di uomo del nostro tempo alla ricerca di "ambienti e tempi perduti", per indicarli come luoghi possibili fors'anche di un riscatto dell'anima.



Gero Malaspina